Il film ha vinto, tra i vari premi, anche il Pardo d' Oro al festival di Locarno, dove l'attrice protagonista Kirron Kher ha ricevuto il premio come migliore attrice.
Questo film, di cui consiglio la visione, tratta sia il tema dell' insorgere del fondamentalismo religioso e politico in Pakistan sia i fatti tragici che seguirono alla partizione dell'India e quindi alla creazione del Pakistan . Attraverso la figura di Aisha la regista ha trovato la maniera e la voce per esprimere le sue più profonde paure sull'intolleranza religiosa e politica e per raccontare una pagina importante della storia dell' India e del Pakistan: gli eventi che caratterizzarono i giorni della partizione e della creazione del Pakistan.
La storia inizia nel 1979 ed è ambientata in un piccolo villaggio pakistano del Punjub ai tempi in cui il generale Zia-ul-Haq prese il potere, avviando il processo di islamizzazione del paese. Sullo sfondo i problemi di un paese ancora giovane alla ricerca di una sua fisionomia, in primo piano il dramma una donna alla ricerca della sua identità che vive sulla propria pella gli effetti dell ' intollerenza e del pregiudizio. La pellicola, dunque, narra le vicende della vedova Aisha e di suo figlio Salim il quale dopo l' istituzione delle leggi islamiche diventa parte di un gruppo di attivisti integralisti islamici.
A complicare le cose c'è l'avvento di un gruppo di pellegrini indiani che riportano alla luce alcuni ricordi orribili vissuti dalla donna quand'era bambina...
Nessun commento:
Posta un commento