E' la festa più colorata e infatti celebra tra l'altro l'arrivo della primavera e di tutti i suoi colori.
La Festa dell’Holi, è una delle feste più antiche della mitologia indù,
viene celebrata il giorno successivo alla prima notte di luna piena
(Dhulhendi) nel mese di Phalgun o Phalguna che nel calendario gregoriano
cade tra la fine di febbraio ed il mese di marzo, segnando l’inizio del
mese Chaitra. La festa rappresenta anche
la gioiosa danza e i giochi del dio Krishna e delle gopi (mandriane)
quando egli lancia su di loro le polveri colorate. E ancora oggi nel
nord India tutti si trovano nelle piazze, cantando, ballando e suonando
rumorosamente e lanciandosi addosso polveri colorate.
Nelle città maggiormente legate al ricordo di Krishna, Mathura e
Vrindavan, la festa comincia addirittura 40 giorni prima della data
canonica, quando artisti e devoti provenienti da tutta la nazione
cominciano a riunirsi per esibirsi nelle rappresentazioni delle
avventure e degli amori di Krishna con le gopi, le allegre pastorelle, e la fedele Radha.
Letteralmente però, la parola Holi, significa
“bruciare” ed è ispirata alla leggenda di Holika e Prahlad. La Storia di Prahlad simboleggia la vittoria del bene sul male ed è per questo motivo che tradizionalmente vegono fatti falò vengon ad Holi.
Prahlad era un principe. Suo padre, il Re voleva che tutti nel suo Regno lo venerassero. Ma Prahlad si rifiutò e invece venerò Vishnu. La sorella del Re, Holika, che si supponeva fosse immune dal fuoco, indusse con l'inganno suo nipote Prahlad nel sedersi sul suo grembo in un falò al fine di distruggerlo. Ma siccome lei stava usando i suoi poteri per scopi malefici , il piano fallì e Prahlad emarse dal fuoco incolume, mentre Holika fu divorata dalle fiamme.
Ogni anno durante la notte di luna piena, vigilia della festa dell’Holi, vengono accesi enormi falò, per rievocare questo mitologico evento ed annientare con il potere del fuoco, gli spiriti del male. La mattina dopo, quando i tizzoni sono freddi, vengono venerate le ceneri sacre e su di esse vengono sparse polveri e acqua colorate a simboleggiare l'arrivo della primavera.
Prahlad era un principe. Suo padre, il Re voleva che tutti nel suo Regno lo venerassero. Ma Prahlad si rifiutò e invece venerò Vishnu. La sorella del Re, Holika, che si supponeva fosse immune dal fuoco, indusse con l'inganno suo nipote Prahlad nel sedersi sul suo grembo in un falò al fine di distruggerlo. Ma siccome lei stava usando i suoi poteri per scopi malefici , il piano fallì e Prahlad emarse dal fuoco incolume, mentre Holika fu divorata dalle fiamme.
Ogni anno durante la notte di luna piena, vigilia della festa dell’Holi, vengono accesi enormi falò, per rievocare questo mitologico evento ed annientare con il potere del fuoco, gli spiriti del male. La mattina dopo, quando i tizzoni sono freddi, vengono venerate le ceneri sacre e su di esse vengono sparse polveri e acqua colorate a simboleggiare l'arrivo della primavera.
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