Sotto un cielo plumbeo, tra i presagi
apocalittici di una Napoli all'apice del suo degrado, Sergio, un
tassista, riceve una notizia che lo sconvolge. Niente potrà più essere
come prima. Ora Sergio si guarda allo specchio e quello che vede È un
uomo di quarant'anni, che ha voltato le spalle alla musica e si È perso
nel limbo della sua città. Il taxi diviene il microcosmo in cui si
rinchiude per fuggire al suo mondo, ma dentro cui il mondo entra ed esce
attraverso i suoi passeggeri. Mentre fuori imperversa la tempesta,
l'auto comincia cosÌ ad affollarsi di ricordi, di speranze, di
rimpianti, di nuove occasioni. Ora sa chi sono i passeggeri: sono anime,
fantasmi, memorie, strade. Oppure sono messaggeri di un sole che nasce
altrove e portano con sÈ la rivelazione di ciò che è oltre il confine
del proprio parabrezza. Prima o poi la pioggia smetterà di cadere ed il
cielo si aprirà. E da lì verrà la fine. O tornerà la musica
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